Chi sono

Alessandro Di Liberto nasce a Cagliari e si perfeziona nello studio del jazz all’estero, iscrivendosi al corso di pianoforte jazz presso il Koninklijk Conservatorium (L’Aja), luogo dove conseguirà il Diploma nel 1998 sotto la guida del pianista olandese Rob Van Kreeveld.

Didattica

A partire dal 2004 lavora continuativamente in qualità di docente di Pianoforte jazz, Arrangiamento jazz e Tecniche dell’Improvvisazione presso il Conservatorio di Pierluigi da Palestrina di Cagliari e presso il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari dal 2014 al 2018.

Ha inoltre insegnato per 9 anni consecutivi Pianoforte Jazz e Musica d'Insieme all’interno dei seminari invernali di jazz a Nuoro sotto la direzione artistica di Paolo Fresu.

Registrazioni

Ha registrato diversi album a suo nome:

  • Harmonix - Vienna - 1998

  • Tonalità Naturali - Milano - 2002

  • Clima di Un’estate - Amsterdam - 2008

  • Memorie di Standards - Cagliari - 2011 - Philology

  • Four Jazz Suites - Cagliari - 2015 - Art of Life

  • Tesoro di Carta - Bari - 2019

  • Flowery Piano - Cagliari - 2022

  • Punti di Vista - Selargius (CA) - 2025 - GleAM Records

Collaborazioni

Tra le varie collaborazioni, spiccano sicuramente quella con il progetto Songshine a nome della cantante italiana Francesca Corrias, prodotto nel 2012 per la S’Ard Music. Il progetto vede la presenza del cantante belga David Linx, che nel disco appare come special guest all'interno di un suo brano.

Inoltre va sicuramente menzionato il sodalizio musicale con grande il vibrafonista americano Joe Locke, con il quale si esibisce in un tour che culmina al Glasgow Jazz Festival nell’estate del 2016, assieme a Darryl Hall al contrabbasso e Alyn Cosker alla batteria, oltre ad un importante broadcast andato in onda nello stesso anno per la BBC.

Altra collaborazione importante è quella con Peter Erskine alla batteria, Erik Marienthal ai sassofoni, Neil Percy alle percussioni e Jasper Somsen al contrabbasso. Con questo gruppo si esibisce nel 2018 al Teatro Comunale di Mogoro, per il Culture Festival assieme all’Orchestra da Camera della Sardegna diretta dal Maestro Simone Pittau. Tutti i brani sono interamente scritti e arrangiati da Alessandro Di Liberto per quintetto jazz e orchestra d’archi.

Collabora inoltre con il cantante gallese Ian Shaw, con il quale registra l’album “Integrity” che esce nel 2020 per la Abeat records, con Enzo Zirilli alla batteria e Tommaso Scannapieco al contrabbasso. Il progetto è più volte ospitato al Bflat club di Cagliari, al Pizza Express di Londra, al Folk Club di Torino, al Teatro Verdi di Salerno e in diverse altre venues in Europa.

Dal 2023 è uno degli artisti impegnati nel progetto Insulae Lab, promosso da Paolo Fresu. Dello stesso anno sono le esibizioni al Teatro Santa Croce di Berchidda, all’Off beat Music Club di Malta, e alla Casa del Jazz di Roma, svolte in duo con il tastierista Seby Burgio.

Sempre nel 2023 si è esibito in piano solo all’interno della importante rassegna “Jazz per le terre del sisma” a L’Aquila, rassegna che ha ospitato alcune tra le migliori realtà jazzistiche italiane attuali.

Nel corso della sua carriera, oltre agli artisti sopra citati ha avuto modo di suonare in maniera più o meno continuativa con innumerevoli altri esponenti del panorama jazzistico nazionale e internazionale. Tra questi ricordiamo: i trombettisti Jon Faddis, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Luca. Aquino, Fulvio Sigurtà; i sassofonisti Klaus Gesing, Rosario Giuliani, Maurizio Giammarco, Stefano Di Battista, Tino Tracanna, Stefano D'Anna, Massimo Carboni; i cantanti Fay Claassen, Kevin Leo, Imaani, i chitarristi Wim Bronnenberg, Bebo Ferra, Angelo Lazzeri, i batteristi Francesco Sotgiu, Daniele Russo, Roberto Gatto, Daniel Garcia, i contrabbassisti Sandro Fontoni, Nicola Cossu, Salvatore Maiore, Pippo Matino, Dario Deidda, Gulli Gudmundsson, Paolino Dalla Porta, Christian Weber, la violinista Anna Tifu e tanti altri.

Recensioni

"The island of Sardinia can be found west of the Italian peninsula. It is the second largest island in the Mediterranean Sea and is one of the 20 regions that make up Italy. It has a strong affinity for jazz, with Sardinian native Paolo Fresu founding the annual Time in Jazz festival. It is also home to pianist and composer Alessandro Di Liberto, who channels his love for Sardinia into his album Punti Di Vista (Points of View). He takes us on a tour of the island using its natural beauty in various locations as the inspiration for his ten compositions.

After honing his craft in Italy and the Netherlands, Di Liberto has collaborated and recorded with renowned jazz artists including Joe Locke, Darryl Hall, Peter Erskine and Jasper Somsen. The musical journey on Punti di Vista begins with "Vento di Mare," where his refined touch and graceful phrasing are immediately on display. Joined by alto saxophonist Laura J. Marras (who delivers an inspired performance throughout), the two weave melodic solos, while bassist Sebastiano Dessanay and drummer Roberto Migoni provide a creative foundation with their inventive rhythmic interplay as the quartet delivers a flowing and uplifting opening track.

The journey continues with "Spiaggia di Riso," with Marras leading the melody. Alongside the piano, Di Liberto introduces synth pedals, enriching the sound and adding a subtle 1990s smooth jazz vibe to some tracks. Marras' lyrical saxophone is also a highlight in "Verde e Azzuro," a gentle piece inspired by the colors of the seas surrounding the island. "L'Orologio del Tempo" stands out with its strong rhythmic drive, providing a strong foundation for flowing saxophone and piano improvisations.

Dessanay's lithe bass shines on the slowly evolving "Pan di Zucchero." He shifts gears on "Sulla Torre" as he and Migoni propel a medium swing groove and Di Liberto's fluid improvisation carries bluesy undertones. Among the standout tracks, the fast tempo of "Riviera di Corallo" is immediately uplifting with its catchy melody and simple chords, setting the stage for Marras' vibrant sax. "L'Isola dei Giganti" offers a more complex experience with shifts of pace and rhythm with Di Liberto at his improvisational best.

Di Liberto's open, spacious compositions, combined with his remarkable touch and cultured improvisational abilities, create an album that rewards repeated listening. Drawing inspiration from Sardinia's beaches, rocky coasts and mountains, he evokes a rich tapestry of moods, melodies and rhythms. He finds the perfect collaborators in Marras, Dessanay and Migoni, whose consistently creative contributions enrich this musical journey."

ALL ABOUT JAZZ

By Neil Duggan
January 28, 2025

"PUNTI DI VISTA è una opera discografica originale e preziosa laddove l’intuizione musicale di Alessandro Di Liberto è meritevole perché, da sardo, non traccia strade sentimentali già percorse ma si immerge con poesia nel paesaggio utilizzando strumenti non tradizionali che mettono quel lembo di terra incastonato nel Mediterraneo in relazione con il mondo.

Attraverso le dieci tracce di questo intenso lavoro egli pone l’accento sul ruolo della musica nella società nonché sul valore dei territori inducendo così una riflessione sul presente e sul futuro del pianeta.

Lo fa scavando in profondità in una terra granitica e basaltica che diviene un sasso lanciato nel Mediterraneo con la complicità del contrabbassista Sebastiano Dessanay e del batterista Roberto Migoni che, con grande sensibilità ritmica e armonica, contribuiscono a completare il periplo sonoro ed emozionale intorno all’Isola.

Ma è la voce del sax di Laura J Marras a sorprendere. Per la sua liricità e per la sua idea di sound al femminile che rimanda ai grandi altosassofonisti post-bop nonché alle nuances poetiche e visionarie di John Coltrane.

Se l’ascolto della musica è sempre un punto di vista questo lavoro supera l’aspetto percettivo per incamminarsi su binari che conducono ad un presente di fronte al quale non si può stare in silenzio.

Soprattutto in un’isola come la Sardegna che, dagli albori dell’uomo, esegue sinfonie millenarie scritte dal maestrale.

Questo splendido disco contribuisce ad arricchirne la caleidoscopica libreria emotiva. "

Paolo Fresu